Tipologia di manubrio
Il diametro corrisponde a quello del punto dove si monta l'attacco MTB perciò al centro del manubrio. Lo standard vecchio è 25,4 mm mentre ora il più usato è 31,8 mm. Qualche marca usa il diametro da 35 mm nelle discipline più difficili.
Qualunque sia lo standard scelto, il diametro all'altezza delle manopole MTB e dei comandi cambio è sempre 22,2 mm.
Le forme del manubrio si adattano alle necessità dei MTBisti. Bisogna conoscere e comprendere le differenti caratteristiche e il loro impatto sulla guida per fare la scelta giusta:
Il rise*Rise o altezza in francese. Indica quanto è rialzato il piano di appoggio rispetto alla sezione centrale del manubrio. È espresso in millimetri. a (vista frontale): più è alto più la posizione è rialzata e seduta. Più è basso più il carico si concentra sulla parte anteriore.
Il backsweep*Inclinazione verso il retro espressa in gradi. b (vista dall'alto): le braccia non sono perfettamente simmetriche e l'inclinazione verso il retro aiuta a trovare una posizione delle mani sul manubrio più naturale. Questo valore cambia in base alla conformazione del ciclista.
L’upsweep*Inclinazione verso l'alto espressa in gradi. c (vista frontale): la spiegazione è la stessa del backsweep. La posizione naturale delle mani richiede che il manubrio sia inclinato anche verso l'alto.
La vecchia scuola determinava la larghezza del manubrio MTB in base alla distanza tra le spalle. Le discipline e le tecnologie della MTB sono evolute e ora la scelta è differente.
- Più il manubrio è largo più aumenta la maneggevolezza e la stabilità alla guida.
- Più il manubrio è stretto più aumenta la reattività nei cambi di direzione e facilita i passaggi stretti.
Per quanto riguarda il materiale, generalmente i manubri sono in alluminio per avere un ottimo rapporto resistenza/peso/prezzo. Tuttavia per migliorare il rapporto peso/rigidità alcuni sono in carbonio. Ci sono anche dei modelli in titanio con un ottimo rapporto comodità/peso.