TIPOLOGIA DI LUCE
Esistono tre tipologie di luci:
La lampadina classica è la più accessibile perché usa la tecnologia più semplice. La potenza è spesso limitata e l'illuminazione è di scarsa qualità.
Ora si trova solo sui modelli entrata di gamma.
La lampadina alogena funziona a una temperatura più alta rispetto alla lampadina classica. È dispendiosa in termini di energia e viene gradualmente sostituita dai Led.
La lampadina LED è lo standard attuale. Ha una durata più lunga (circa 100.000 ore), produce più luce delle lampadine alogene o standard ma richiede meno energia.
Se è la lampadina a fornire l'alimentazione, il fascio luminoso è formato dalla lente o dal riflettore.
Il riflettore classico non assicura un vero controllo della luce. La lampadina illumina direttamente verso l'esterno con un risultato poco efficace. Questo modello è usato solamente sui prodotti di base.
A differenza del riflettore classico, la lente controlla la luce per creare una bellissima gradazione o un punto centrale luminoso.
Il riflettore moderno ha un LED posizionato orizzontalmente e rivolto direttamente verso lo specchio. Questo permette di avere il massimo controllo del fascio luminoso o creare più fasci da una sola lampadina.
Tipologia di alimentazione
Le luci con batteria (ricaricabile o meno a seconda del modello) sono una soluzione economica e semplice. La struttura è compatta e leggera. L’autonomia ridotta unita all'assenza di indicatore di carica richiede una grande attenzione da parte del ciclista per non rimanere senza luce. L’autonomia limitata spesso coincide con la potenza limitata. Raccomandiamo un uso occasionale su brevi distanze, preferibilmente in aree illuminate.
Le luci con batteria ricaricabile, solitamente tramite USB, hanno un’autonomia superiore e/o permettono di alimentare una luce più potente. Hanno il vantaggio di poter essere ricaricate in maniera semplice e rapida (es. in ufficio con un semplice cavo USB). I modelli più potenti possono avere una batteria esterna più pesante e ingombrante che può essere spostata (telaio, zaino) per mantenere la giusta distribuzione del peso, soprattutto nelle luci da casco.
Le luci con dinamo hanno poco in comune con quelle usate in passato. Il mozzo con puleggia sulla ruota posteriore sta tendendo a scomparire perché crea un attrito che rallenta la bicicletta e fornisce un'illuminazione debole a bassa velocità o addirittura si spegne quando il ciclista non si muove. La dinamo viene sempre più spesso montata sul mozzo anteriore e usata con un condensatore che permette alla luce di rimanere accesa anche quando la bicicletta è ferma. Questa soluzione si trova soprattutto sulle biciclette urbane e da viaggio.
La maggior parte delle e-bike urbane è montata con delle luci specifiche e-bike che si ricaricano direttamente dalla batteria. Queste luci funzionano anche quando la bicicletta è ferma e si adattano alla luce ambientale e alla velocità del ciclista. Alcune sono collegate alle leve del freno per evitare di frenare. Ricorda di controllare sempre la compatibilità con il motore.
Le luci a pile o batteria sono amovibili. Le luci a dinamo e le luci delle e-bike sono montate direttamente sulla bicicletta.
DOVE E COME FISSARE LE LUCI?
Ecco cosa prevede il regolamento sulla segnaletica delle biciclette:
- • almeno 1 luce gialla/bianca e 1 catarifrangente bianco nella parte anteriore
- • almeno 1 luce rossa e 1 catarifrangente rosso nella parte posteriore. L'angolo di illuminazione deve essere di almeno 120°
- • almeno 1 catarifrangente arancione su ogni pedale e sui lati (raggi o copertoni)
Il codice della strada non fornisce dettagli sulla potenza delle luci o sull'alimentazione elettrica.
Solitamente le luci piccole si fissano con un collarino di silicone che facilita le fasi di montaggio / smontaggio.
Le luci più potenti di dimensioni maggiori si montano con un morsetto senza l'uso di attrezzi.
Le luci possono includere uno o più sistemi di fissaggio e adattatori forniti di serie o disponibili in opzione.
Le luci posteriori si fissano al reggisella (caso più comune), ai foderi, al portapacchi, al parafango, allo zaino o alle borse da sella con passante.
Le luci anteriori amovibili si fissano al manubrio mentre le luci a dinamo o da e-bike si montano sulla forcella. Alcune luci si possono montare sul casco per dirigere il fascio di luce verso il punto in cui stai guardando, ideale sulle strade tortuose. La soluzione migliore è combinare le luci sul casco che creano un punto di luce più lontano e le luci sul manubrio che creano un fascio di luce più ampio possibile.
QUALI LUCI PER LA MIA PRATICA?
Se usi la bicicletta in città solo su strade illuminate va bene un set di luci con modalità fissa e intermittente da 5 a 10 lumen di potenza sulla parte posteriore e da 20 a 30 lumen sulla parte anteriore.
Se usi la bicicletta solo occasionalmente bastano le luci con batteria. Le luci con batteria ricaricabile, preferibilmente tramite USB, sono la scelta giusta per chi usa la bicicletta quotidianamente per andare a lavoro e/o su lunghe distanze.
L'illuminazione posteriore di circa 20 - 50 lumen e l'illuminazione anteriore tra 30 e 200 lumen con diverse modalità fisse e intermittenti assicurano l’illuminazione necessaria sui tragitti con tratti meno illuminati (tragitti in area periurbana).
Se parcheggi la bicicletta per strada, usa delle luci facilmente amovibili e portale con te dopo aver messo l’antifurto perché le luci delle biciclette sono spesso preda dei ladri.
Monta un fanale posteriore potente sulla bicicletta da Strada in modo che gli automobilisti possano vederti da lontano, soprattutto sulle strade con limite di velocità da 80km/h. La potenza di 100 lumen è il minimo per avere un’ottima visibilità a diverse centinaia di metri.
La soluzione più sicura è il faretto anteriore da 200 a 800 lumen con un fascio principale che illumina lontano (almeno 100 metri) e un fascio secondario che illumina lateralmente. Esistono dei modelli fino a 1.500 lumen ma in questo caso posiziona correttamente la luce in modo da non abbagliare gli altri utenti della strada che vengono in direzione opposta.
Raccomandiamo di montare un faretto anteriore più potente sulla MTB visto che la priorità è vedere il più lontano e il più ampio possibile per anticipare meglio la traiettoria. 500 lumen è il minimo, sarai veramente comodo a partire da 1.000 lumen ma i modelli più potenti arrivano a 2.000 lumen. Combina un faretto sul manubrio e una luce sul casco per avere un campo visivo più ampio possibile.
Il fanale posteriore da 10 a 50 lumen è sufficiente se vai solo su strade chiuse al traffico.